Siamo dei commercianti e vendiamo prodotti.
Siamo davanti a un bivio: creiamo un e-commerce sul nostro sito, oppure vendiamo tramite grandi marketplace come Amazon?
Questo è il quesito al quale cerchiamo di rispondere oggi e per farlo iniziamo fare una lista dei pro e dei contro di ciascuna delle due soluzioni:
e-commerce proprietario
Pro:
Liberta!

Possiamo gestire il nostro negozio come riteniamo opportuno. Possiamo organizzare il nostro catalogo come vogliamo, organizzando categorie, tag, descrizioni, recensioni in totale libertà.
Branding
si tratta del NOSTRO negozio. Il pubblico che sta visitando il nostro negozio SA da chi sta acquistando
Posizionamento
Possiamo decidere come comunicare il nostro prodotto, che posizionamento dargli. Mettere in evidenza le peculiarità che riteniamo più opportuno mostrare, senza dover ridurre il nostro fattore competitivo al prezzo
Zero commissioni
Non dovremmo cedere una percentuale delle nostre vendite alla piattaforma sulla quale ci appoggiamo. Finirà tutto nelle nostre tasche.
Controllo

Di certo sul vostro e-commerce non ci saranno versioni contraffatte dei vostri prodotti. Lo stesso non si può dire di altre piattaforme (vedi ad esempio Nike vs Amazon)
Contro:
Sviluppo
Un ecommerce va sviluppato. E’ sicuramente vero che oggi esistono tantissime piattaforme che rendono estremamente semplice avere il nostro negozio ma è comunque un lavoro che richiede uno sviluppo
Visibilità
In quanti ci conoscono? se abbiamo già un grosso pubblico, un sito noto, un database utenti ben popolato, allora non ci sono problemi. Ma se nessuno ci conosce?
beh allora dobbiamo, oltre ai costi di sviluppo, sostenere le spese di marketing necessarie a far conoscere il nostro ecommerce.
Diffidenza

“Ma sarà sicuro acquistare su questo sito?”. A 20 anni dalla nascita di PayPal può sembrare ridicolo domandarsi una cosa simile, eppure c’è chi ancora teme di essere fregato, teme di cadere vittima di scum di qualche tipo. E con questa diffidenza dobbiamo farci i conti…
Logistica e delivery
Avere un magazzino, gestirne l’inventario, provvedere alle spedizioni, fornire delle forme di assicurazione nei confronti di chi deve ricevere un pacco in tempi stretti… sono tutti elementi che non possono essere sottovalutati quando si prende in carico una attività come un e-commerce proprietario.
Customer care

Una volta venduto un prodotto, il customer journey non è arrivato alla fine!
Il prodotto potrebbe non corrispondere alle aspettative, potrebbe arrivare in ritardo, potrebbero esserci errori in fattura, potrebbe essere danneggiato… e tutte queste cose rientrano nel grande mondo del “customer care”. Risolvere tutti questi problemi richiede tempo e risorse; e in un e-commerce proprietario siamo noi a dover provvedere a tutti questi problemi.
Grande Marketplace
Amazon, Ebay, Alibaba, Aliexpress, Justeat, Booking… che siate interessati al btc, al btb, al food delivery o al settore alberghiero non importa: sicuramente esiste una piattaforma per voi!
Cosa c’è di bene e di male nell’essere presenti su queste piattaforme?
Pro:
Traffico e visibilità
La forza di queste piattaforme è quello di essere diventate dei punti di riferimento! Gli utenti è a queste piattaforme che si rivolgono per informarsi sui prezzi, per leggere recensioni o anche solamente per “riempire carrelli virtuali”.
Essere presenti su queste piattaforme significa quindi avere la possibilità di renderci visibili a milioni di potenziali clienti tutti i giorni, senza dover sostenere spese di promozione e marketing.
Logistica
Non dovrete preoccuparvi della gestione degli inventari, delle spedizioni, delle tempistiche e di tutte le altre incombenze necessarie a rendere il processo d’acquisto degli utenti il più semplice possibile.
Sicurezza

Nonostante ci siano ancora tante persone che hanno “paura del web”, l’acquisto su grandi piattaforme come Amazon è ormai un qualcosa di sdoganato.
Contro:
Ma come abbiamo avuto modo di accennare all’inizio, non è tutto oro quel che luccica. Molti rivenditori pensano che “il male” dei grandi marketplace sia “la commissione” che viene trattenuta su ogni transazione, ma quello è realmente l’ultimo dei problemi! Come abbiamo già detto quella commissione è il frutto dell’ampia gamma di servizi legati a sicurezza, logistica e visibilità che tali piattaforme offrono. Ma c’è dell’altro:
Anonimato

“L’ho comprato su Amazon”. Quante volte avete sentito questa frase?
La prossima volta che la sentirete provate a chiedere al vostro interlocutore “si, ma di preciso chi è il rivenditore Amazon da cui hai comprato quell’oggetto?”. Sono abbastanza sicuro che il 90% di loro non saprà rispondervi.
Questo perché nei grandi marketplace non siete che uno dei tanti.
Marketing Mix
Potete tranquillamente prendere tutto il vostro marketing e la vostra comunicazione e buttarla nel cestino. Vi ricordate le famose 4p del marketing mix? 3 di queste potete buttarle via.
Conta solamente il prezzo. Il pubblico ordinerà gli oggetti “dal più economico” e voi dovrete essere nelle prime posizioni disponibili. Questo è tutto. Tutta la vostra proposizione del valore sarà limitata al prezzo
So what? Cosa scegliere? Cosa fare?

Prendete il meglio dei due mondi.
Prendere dai grandi marketplace la possibilità di mostrarvi a una grande platea. Sfruttate il servizio di customer support per entrare in contatto con i vostri clienti e create dei contatti diretti, generate dei lead, dirottate il traffico verso le vostre web properties. I cosiddetti “prodotti civetta” sono perfetti per questo scopo, sfruttate i trend del momento per capire quali prodotti utilizzare a tal scopo.
E una volta sul vostro sito, fate la vostra comunicazione, utilizzate delle variabili di vendita diverse dal prezzo, comunicate il vostro valore, fidelizzate il cliente, uscite dall’anonimato e rendete il vostro brand memorabile per i vostri clienti.