“In preparing for battle, I have always found that plans are useless, but planning is indispensable.”
General Dwight D. Eisenhower
Dal panorama attuale, sta emergendo la necessità di cambiare il modo di gestire un business in maniera radicale, iniziando, quindi, dalla ridefinizione del modello di business.
Pertanto, un elemento chiave è ridefinire questa struttura cognitiva al fine di dare senso ad un contesto complesso e in continua trasformazione.
Una struttura corretta condurrà ad un business di successo, al contrario, modelli mentali inadatti avranno come risultato risposte inadeguate al contesto.
Un modello di business può essere usato come strumento per incoraggiare cambiamenti aziendali e per adattare il business alla situazione attuale.
Il termine “modello di business” è relativamente giovane, ma una definizione molto chiara e dettagliata di un modello di business è data da Osterwalder, Pigneus e Tucci (2005):
“Un modello di business è uno strumento concettuale che contiene un set di elementi e le loro relazioni e permette di esprimere la logica di business di una specifica azienda. È una descrizione del valore che una impresa offre ad uno o più segmenti di clienti e dell’architettura dell’azienda e la sua rete di partners atta a creare, mettere sul mercato e consegnare questo capitale di valore e relazione, per generare flussi di reddito vantaggiosi e sostenibili.”
Affrontiamo insieme al professor Giorgio Gandellini la dicotomia tra piano e pianificazione
CONSIGLI DI LETTURA
► Getting to Plan B: Breaking Through to a Better Business Model