Nonostante sia passato un anno, ancora se ne parla.
Un mesetto fa ero in università a fare lezione ed esce l’argomento “logo Xiaomi” seguito dai soliti commenti tipo “il mio falegname con 30 mila lire lo faceva meglio”.
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando:
ad aprile 2021 Xiaomi affida a Kenya Hara la realizzazione del suo nuovo logo.
Circa 260mila euro dopo, il risultato è questo:

Su internet i meme si sono moltiplicati in un attimo.
Bene. Tutti molto simpatici.
Ora vi faccio vedere un altro screenshot

A chi si occupa di article marketing, digital pr, ufficio stampa, vorrei fare una semplice domanda: quale è il prezzo più basso a cui avete acquistato un articolo?
Ora moltiplicate quel prezzo per 166.000.000
Quanto fa?
Più o meno di 260.000 euro?
Parliamo di 0,0015euro per ogni articolo. Vi sembra ancora una iniziativa tanto stupida?
P.S. i 166000000 risultati fanno riferimento solamente a google italia, non tengono conto della reach social e delle varie localizzazioni di google.
Ma aspettate. Per ora abbiamo parlato solo di link come se fossero salumi da vendere un tot al chilo. Adesso parliamo un attimo di importanza strategica di questi meme?
Forse non lo sapevate, ma per Xiaomi il mercato americano è sempre stato molto ma molto difficile, per molto tempo il terzo produttore di telefonia al mondo non ha potuto vendere i propri smartphone in USA (Il motivo? vi lascio un link)…
Ora indovinate un po’ quale è il paese che più di tutti ama siti come Reddit, 9gag in cui i meme prolificano? Proprio gli Stati Uniti.
Quindi, per riassumere. Nuovo logo, copertura mediatica enorme, che arriva soprattutto in quella parte di mondo che rappresenta ancora un mercato in cui il brand è debole. Serve aggiungere altro?